Il clisma opaco è una radiografia del colon e del retto che viene effettuata grazie all’impiego di un clistere contenente acqua e bario.
Il bario è una sostanza radio-opaca che ha la proprietà di rendere visibile ai raggi x la struttura e la forma dell’organo in cui viene immessa.
Il clisma opaco viene utilizzato ogniqualvolta si sospetti un’alterazione a carico del retto o del colon, oppure in caso di importante irregolarità della funzione intestinale (l’improvvisa comparsa di stitichezza ostinata, anche alternata a episodi di diarrea). In particolare, il clisma opaco è indicato per individuare la presenza di tumori, diverticoli (piccole sacche che si possono formare nella parete dell’intestino), ulcerazioni.
Il clisma opaco non può essere effettuato in caso di perforazione intestinale o qualora si sospettino una diverticolite acuta o una peritonite (infiammazione del peritoneo che è la membrana che avvolge l’intestino).
La gravidanza è una controindicazione assoluta a questo esame.
Il clisma opaco non richiede né anestesia, nè sedazione, né ricovero in ospedale.
Preparazione all’esame
Poiché la buona riuscita, e dunque l’attendibilità dell’esame, dipende quasi esclusivamente dal grado di pulizia dell’intestino (la presenza di feci rischia, infatti, di nascondere qualche anomalia o, al contrario, di simulare alterazioni che in realtà non esistono) è di fondamentale importanza rispettare le regole prescritte, per essere certi dell’indagine.
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